VISIONI RADICALI

RICCARDO ANTONELLI
Riccardo Antonelli nasce nel 1976 a Città di Castello in Umbria e dal 1982 abita e lavora a Sansepolcro in provincia di Arezzo, in Toscana. Si diploma Maestro d'arte nel 1995 presso l'istituto statale d'arte "G. Giovagnoli" di Sansepolcro. Nella sua formazione ha avuto maestri come Gianfranco D'Amore, Boris Borioni e Gianfranco Giorni. Nel 2015 apre la propria scuola di arte, disegno e pittura a Sansepolcro. Attualmente frequentata da allievi provenienti da tutta la Valtiberina. Tra i progetti più significativi ricordiamo "Face" (2009-2014), "Impossible machine" (2016-218), "Mind" (2015-2017), "Line" (2018) e "Empty" (2020-2022).
LE OPERE LE OPERE
MAURIZIO RAPITI
Nato a Sansepolcro nel 1985, muove i suoi primi passi nel mondo dell'arte nello studio del padre, esperto copista, collaborando con lui alla realizzazione dei cosiddetti "falsi d'autore". Dal 2017 Rapiti è tornato a dedicarsi ai capolavori del passato. La cura formale e la ricerca del piacere estetico restano dunque alla base di opere che se a uno sguardo superficiale sembrano prendersi gioco dei mostri sacri della pittura classica ad un osservazione più attenta svelano una critica, venata di ironia, dei nostri tempi.
LE OPERE LE OPERE
MARCO GRAZIOTTI
Marco Graziotti giunge sul pianeta Terra nel 1982 e sin da giovane si dedica alla ricerca della felicità. Nel 2002 compie il suo primo viaggio nel tempo e inizia in maniera autodidatta a voler creare oggetti tesi a raccontare le sue visioni." La vasta produzione artistica di Marco spazia da pitture acriliche ed acquerelli, alla creazione di capi di abbigliamento su misura, alla costruzione di robot usando pezzi di recupero e di altri oggetti inusuali. Dal 2021 realizza almeno un lavoro nuovo al giorno; una prospettiva sulla vita e anche, grazie alla diffusione tramite i social network, un modo originale per comunicare.
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MERI CIUCHI
Meri Ciuchi Anghiari (IT) 1970. Vive a Sansepolcro. Esperimenta l'arte nelle sue varie forme: dall'esperienza Teatrale(1994-97) passa alla Pittura per approdare alla Fotografia e attualmente la sua ultima produzione prevede Installazioni ed Arte del ricamo (Embroydery Art). Usa il ricamo in quanto segno indelebile, non può essere rimosso del tutto, modifica la superfice, così com'è il personale vissuto. La sua ricerca artistica si propone di creare con lo spettatore un percorso concettuale. Un'interazione per immagini (un punto di vista non solo dell'occhio ma del pensiero) che riescano ad essere comprensibili mediante un "linguaggio accessibile": quello emozionale.
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